“LA SCELTA DI PREPARARE TUTTO AL MOMENTO NON è STATA FACILE, CI HA SERIAMENTE COMPLICATO LA VITA”
Quando aprii il mio primo Sushi Corner, l’idea di organizzare tutto in anticipo, mettere in frigo per poi “rigenerare” i piatti nel momento di servire il sushi, sembrava la scelta più razionale.
Ma io, che sono sempre stato alla ricerca di quello che definisco il “sushi perfetto”, non potevo accettare di offrire un prodotto di qualità così bassa. Per qualcuno la differenza tra un sushi preparato al momento e uno riscaldato può essere impercettibile, ma per un palato sviluppato, cioè per tutti i clienti Sushi Corner, la differenza sarebbe stata evidente: il sushi preparato in anticipo perde il vero sapore del mare e della terra.
Non è solo una questione di freschezza, ma comprende tutto ciò che riguarda il fusion.
Fare tutto al momento vuol dire esaltare al massimo gli accostamenti, mantenere le proprietà dei singoli ingredienti e fare in modo che si mescolino solo in bocca, dove il sapore deve sprigionarsi.
La differenza di temperatura tra gli ingredienti caldi e freddi crea un accostamento unico, impensabile per un piatto preconfezionato o riscaldato, in cui la temperatura è omogenea.
E cosa dire delle consistenze?
Il vero sushi fusion si basa sull’alternanza tra la croccantezza del gambero fritto, la freschezza del pesce, l’esoticità della frutta e la delicatezza del chicco di riso: diventa chiaro come, un sushi preparato in anticipo, non possa mantenere queste qualità.